A Cura del Dr. Rafael Beolchi

Sapere quale tipologia di composito deve essere utilizzata in ogni specifica situazione clinica è fondamentale per il successo dei restauri estetici diretti. Nella recente evoluzione della tecnologia delle resine composite, è emersa una nuova tipologia di materiali compositi, noti come compositi universali one shade. L'idea alla base di questi materiali è che debbano garantire un'eccellente fusione cromatica con il substrato sottostante, attingendo la tonalità dalla struttura dentale naturale circostante, ottenendo così una migliore fusione del colore tra dente e restauro.Il principale vantaggio clinico di questi compositi universali è quello di facilitare la corrispondenza cromatica. Un altro vantaggio derivante dall'utilizzo di questi nuovi materiali compositi, è quello di diminuire le scorte a magazzino di differenti masse composite necessarie per la pratica quotidiana.

Naturalmente, è fondamentale che il professionista dentale capisca i requisiti clinici e quando questa nuova tecnologia gli sarà più utile. L'obiettivo principale delle masse Universal Body è cercare di raggiungere un compromesso in termini di opacità e croma tra le tonalità dello smalto e della dentina, perché la maggior parte dei denti è vicina all'A2.

Alcuni dei materiali già disponibili sono insufficienti, in quanto possono in alcune situazioni cliniche, richiedere l'utilizzo di un agente bloccante. Questo accade in particolare nei restauri posteriori più profondi e in alcuni restauri anteriori, come quelli di Classe III e IV.

Quest'anno Ultradent Products ha presentato un nuovo composito universale, Transcend, che non solo offre una buona corrispondenza cromatica, ma promette anche un controllo efficace dell'equilibrio tra opacità e translucenza. In altre parole, un composito universale che si adatta al colore della maggior parte della dentizione naturale circostante, che non richiede un agente bloccante per i restauri più profondi e che dispone, per i casi in cui si preferisce la tecnica della stratificazione, masse complementari di dentina e smalto.

Questo nuovo composito contiene monomeri e riempitivi con indici di rifrazione simili, una tecnologia brevettata chiamata Resin Particle Match™. L'uso di differenti monomeri e riempitivi consente un equilibrio ideale tra opacità e translucenza e, in definitiva, una migliore espressione dei pigmenti colorati all'interno del composito. In altre parole, avendo un indice di rifrazione corrispondente(l'indice di rifrazione descrive quanto la luce viene rifratta, quando entra ed esce da un materiale), nel nostro composito siamo in grado di imitare meglio la rifrazione della luce del dente e quindi di ottenere la capacità di fusione con questo composito.

È importante notare che per alcune situazioni cliniche più impegnative, come la ricostruzione di denti anteriori con notevoli differenze di colore tra le aree cervicali e incisali (regioni opache e traslucide), e i casi di Classe III e IV che mancano della struttura dentale, la tecnica di stratificazione tradizionale potrebbe essere ancora necessaria. A causa di queste difficoltà di abbinamento cromatico, Transcend è disponibile anche nelle tonalità dentina e smalto ed è stato progettato per una maggiore integrazione ottica tra il composito e la dentatura circostante.

Caso Clinico

Una paziente di sesso femminile, di circa 46 anni, aveva bisogno di sostituire due restauri posteriori: una Classe II più profonda (MODB) sul primo molare inferiore sinistro e, una Classe I più semplice e poco profonda sul secondo molare inferiore sinistro. Entrambi i restauri avevano circa vent'anni e non presentavano sensibilità e carie secondarie. Il paziente presentava un'ottima igiene orale, senza altri problemi orali.

1. Prima: Restauri in composito falliti su entrambi i molari inferiori

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2. Isolamento con l'utilizzo della diga in gomma DermaDam™ dopo la rimozione dei vecchi restauri

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3. Dopo aver mordenzato con UltraEtch™, è stato utilizzato l’adesivo Peak™ Universal Bond polimerizzazto con la lampada LED per la fotopolimerizzazione VALO™ Grand

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4. Dopo la polimerizzazione del composito fluido PermaFlo™, è stato utilizzato la massa Universal Body del composito Transcend™ per creare le pareti mesiali e distali mancanti

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5. Entrambi i restauri sono stati ultimati. Si noti l'integrazione della massa Universal Body

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6.  Aspetto finale dei restauri dopo finitura e lucidatura. Si noti come il composito si fonde con le strutture dentali circostanti e conferisce un aspetto estetico e naturale a livello prossimale, senza l'uso di alcun agente bloccante

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7. Vista buccale dei restauri finalizzati. Si noti l'integrazione della massa Universal Body del composito Transcend™ e della struttura dentale sulla parete buccale del primo molare inferiore

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L'autore

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Dr. Rafael Beolchi
Ultradent EMEA Clinical Affairs Manager

Laureato in odontoiatria presso l'Università di San Paolo, in Brasile, nel 2000.  Dal 2001 ha uno studio privato e si specializza principalmente in odontoiatria estetica. Nel 2009 consegue il Master in Biomateriali presso l'Istituto di Ricerca Energetica e Nucleare dell'Università di San Paolo. Attualmente, tiene corsi e conferenze di odontoiatria estetica presso istituti internazionali. Il Dr. Beolchi ha scritto diversi articoli su argomenti riguardanti la Conservativa estetica diretta e la fotopolimerizzazione. Collabora con università internazionali ed è Clinical Affairs Manager della Ultradent Products Inc. per l'Europa e il Medio Oriente.