Il test di caduta della lampada per la fotopolimerizzazione VALO

Quando Ultradent ha iniziato a produrre la lampada per la fotopolimerizzazione VALO nel 2009, aveva l’obiettivo di posizionare sul mercato la lampada fotopolimerizzatrice più resistente al mondo. A prova di questo, in occasione del suo decimo anniversario abbiamo spedito una VALO nello spazio.

Perché abbiamo deciso di mandare una VALO nello Spazio

“Ho avuto questa idea quando ho realizzato che il decimo anniversario della VALO si stesse avvicinando. Cosa possiamo fare di speciale? Come potremmo celebrare questo anniversario?” – Mike Simmons – Brand Manager Equipment.

L'invio della VALO nello spazio era da un lato un’iniziativa spettacolare per festeggiare l’anniversario del prodotto, dall’altro era il modo più appropriato per testare la sua indistruttibilità – VALO è stata progettata per durare!

“La maggior parte delle vostre lampade per la fotopolimerizzazione cadrà sul pavimento dello studio dentistico prima o poi” afferma il Dr. John Flucke, Capo Redattore della Rivista Dental Products Report.

 

Se una lampada VALO può sopravvivere ad un lancio ed una caduta libera dallo spazio allora potrà anche sopportare una caduta da un tavolo nello studio dentistico, corretto?

Abbiamo deciso di provarlo!

Arrivare dove una lampada per la fotopolimerizzazione non è mai arrivata prima

La pianificazione dell’iniziativa è iniziata circa 90 giorni prima della data del lancio prevista il primo maggio del 2019, esattamente 10 anni dal lancio della prima VALO sul mercato. Mike Simmons ed il suo team hanno passato mesi a pianificare ed individuare le modalità per lanciare la VALO nello spazio, registrare il lancio e tracciare la localizzazione della lampada una volta caduta.

Ci siamo organizzati con una scatola in polistirolo alla quale sono state applicate 5 GoPRO, un dispositivo GPS, una statuetta del fondatore della Ultradent Products Inc., il Dr. Dan Fischer, e naturalmente una VALO Grand che era stata precedentemente serigrafata con la firma di Fischer. Tutto questo sarebbe stato trasportato nello spazio tramite un pallone sonda.

Il giorno del lancio I nervi erano tesi per le potenziali condizioni metereologiche avverse, ma al momento del lancio, il cielo era sereno. Abbiamo controllato le batterie della VALO una, due, tre volte…

I dipendenti dell’azienda sono tutti usciti dall’edificio per assistere al lancio. Tutti avevano in mano dei palloncini e all’improvviso tutti i palloncini sono stati lasciati liberi ed hanno iniziato a salire verso il cielo.

Il viaggio della lampada per la fotopolimerizzazione VALO

Seguivamo attentamente la traiettoria della VALO quando ad un certo punto abbiamo perso il segnale. Dove sarà finita?

Dopo oltre 100 giorni di viaggio, dopo essere arrivata ad una temperatura di -56 gradi, essere arrivata ad oltre 30.000 metri di altitudine, la VALO è precipitata sulle montagne innevate ed è stata per 126 giorni sotto neve, acqua, freddo e sole. È stata ritrovata ad una altitudine di oltre 3.600 mt e una volta recuperata era ancora integra e perfettamente funzionante. Questa è VALO!