Chi non vorrebbe avere un sorriso più luminoso, radiante che evidenzi la propria personalità e il proprio carisma? Oggi l’odontoiatria estetica sta assumendo sempre più rilevanza. Importanza legata non solo alla bellezza esteriore del sorriso; avere denti sani e bianchi vuol dire anche acquisire fiducia in sé stessi e migliorare i rapporti sociali.

Le differenti soluzioni di sbiancamento disponibili in commercio e in generale nel mondo dell’estetica, rende oggi possibile ottenere risultati straordinari e sorrisi splendenti. Tuttavia, i fattori da tenere in considerazione sono molteplici quasi quanto la tipologia di trattamenti esistenti. La durata dei trattamenti, le tempistiche e anche l’aspetto economico sono variabili che possono cambiare in modo significativo a seconda della strada che si decide di intraprendere e molto spesso sono anche legati ai risultati che si vogliono ottenere. È in questo che il professionista deve intervenire mostrando al proprio paziente il ventaglio di opzioni disponibili e le variabili da considerare legate ad ogni soluzione offerta.

Recentemente si è presentata nel mio studio una paziente di 31 anni che voleva migliorare l’estetica complessiva del suo sorriso ed avere denti più bianchi. Una paziente non fumatrice, sana che non frequentava lo studio da diversi anni. La situazione iniziale evidenziava carie lungo tutta l’arcata, particolarmente visibile nella parte anteriore (11 e 21) così come era visibile una carie di seconda classe che interferiva sull’estetica del suo sorriso (Fig. 1 e 2). Fortunatamente le condizioni paradontali generali erano buone.

Fig. 1 e 2: situazione iniziale

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La paziente non era disposta a sostenere in quel momento un costo elevato, per cui abbiamo deciso di procedere per gradi. Con una scala colori VITAR abbiamo rilevato il colore iniziale dei suoi denti: A3. Sulla base dell’anamnesi iniziale, abbiamo discusso a lungo sulle varie opzioni disponibili e abbiamo concordato di procedere con una serie di trattamenti: sbiancamento professionale, trattamenti endodontici, otturazioni estetiche in composito e corone.

Prima di procedere con il trattamento sbiancante, ho rimosso le macchie superficiali e le calcificazioni sulla superficie dei denti con una pulizia professionale, utilizzando un dispositivo ad ultrasuoni e uno a getto di polvere (Fig. 3).

Fig. 3: dopo la pulizia dei denti professionale

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I denti anteriori (11 e 21) con otturazioni visibili sono stati successivamente trattati endodonticamente. Eravamo così pronti per iniziare il trattamento sbiancante professionale cosmetico con il gel Opalescence PF con perossido di carbammide al 16% con mascherine personalizzate. Poiché il paziente necessitava di ulteriori trattamenti estetici abbiamo proceduto sbiancando i denti inferiori (35-45) e superiori (15-12 e 22-25). Mancava il dente 16. Il trattamento iniziale ha portato i denti della paziente alla tonalità D2.

Ho successivamente mostrato alla paziente come inserire il gel nella mascherina personalizzata e in quale quantità in modo che potesse proseguire il trattamento a casa. La paziente ha continuato il trattamento per 5 giorni a casa, indossando le mascherine due volte ogni giorno. Nella sessione di controllo in studio abbiamo notato un cambiamento di colore vicino alla tonalità D2 (Figg. 4-6).

Fig. 4-6: dopo 5 giorni di sbiancamento a casa: Corone provvisorie e primo controllo in studio

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In seguito, la paziente è partita per le vacanze e ha proseguito il trattamento per altri 5 giorni, sempre due volte al giorno. Il secondo controllo in studio mostrava un colore brillante e naturale dei denti con tonalità B1 e la paziente era estremamente soddisfatta (Fig. 7).

Fig. 7: dopo 10 giorni di sbiancamento – controllo in studio

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Sono state poi fissate le corone provvisorie e in questa occasione abbiamo scattato altre foto sulla base delle quali l’odontotecnico ha potuto realizzare le corone del colore corrispondente. Le corone permanenti ai denti 11 e 21 così come le otturazioni in composito sono state applicate in una fase successiva, completato il trattamento sbiancante (Fig. 8 e 9).

Fig. 8 e 9 Risultati finali: Corone permanenti, otturazioni e colore dei denti con tonalità B1

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Al fine di mantenere il colore dei denti luminoso, ho consigliato alla paziente di prestare attenzione alle proprie abitudini e di avere una buona igiene dentale domiciliare eseguendo una pulizia professionale due volte l’anno. Alcuni alimenti e bevande dovrebbero essere evitati durante e subito dopo un trattamento sbiancante. Se necessario, ritocchi potrebbero essere eseguiti facilmente e rapidamente in una fase successiva, ad esempio con Opalescence Go a base di perossido di idrogeno al 6% con mascherine monouso universali.

Io personalmente utilizzo Opalescence PF da 12 anni. Opalescence PF è disponibile in due formulazioni (10% e 16%) e garantisce un facile utilizzo sia da parte dei professionisti che dei pazienti con risultati sorprendenti. Il gel contiene la formula PF (nitrato di potassio e fluoro) per trattamenti delicati ma efficaci, che riduce la sensibilità dentale e il rischio di formazione di carie. Insieme migliorano la saluta generale della bocca.
Oltre ad Opalescence PF è disponibile un’ampia gamma di prodotti sbiancanti professionali, sia cosmetici che medicali.

Abbiamo avuto molte esperienze positive con Opalescence e ci piace molto lavorare con questi prodotti. I nostri pazienti apprezzano la flessibilità e l’efficacia del sistema Opalescence, combinate con un interessante rapporto qualità-prezzo. C’è la possibilità di scegliere se utilizzare mascherine personalizzate o mascherine monouso universali precaricate di gel. Dopo tutti questi anni è ancora un piacere vedere la felicità dei nostri pazienti al termine di un trattamento sbiancante e vedere come la loro vita possa cambiare grazie ad un sorriso bello e splendente.

Dentista: Christel Bruun-Eriksen

Igienista dentale: Tanja Falck